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Ortoocheratologia lenti a contatto notturne ottica dieci decimi Napoli Vomero

24/11/2023
Ortoocheratologia lenti a contatto notturne ottica dieci decimi Napoli Vomero

L'ortocheratologia è una tecnica impiegata nell'ambito della contattologia con lo scopo di limitare alcuni difetti refrattivi migliorando la visione del soggetto tramite lenti a contatto a geometria inversa. L'ortocheratologia notturna si avvale dell'utilizzo di lenti a contatto rigide e gas permeabili, queste vengono indossate durante le ore dedicate al riposo notturno. 
La particolare geometria che le compone fa si che difetti come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia vengano contrastati o addirittura eliminati. 

L'idea di correggere la vista tramite un rimodellamento della cornea viene ipotizzato fin dai primi anni '40.
Negli anni 2000, a Toronto, fu fondata l'accademia Americana di Ortocheratologia per supportare
e promuovere questa tecnologia, ma fu solo nel 2002 che si ebbe il primo vero cambiamento: fu approvato il porto notturno di questa tipologia di lenti a contatto.
Queste lenti a contatto si indossano solo durante la notte, quindi ad occhi chiusi, ed è proprio grazie a cio che si assisterà all'appiattimento progressimo dell'ultimo strato corneale. 

Lo scopo delle lenti notturne è quello di modificare la forma della superficie corneale, questa risulta alterata nei pazienti con difetti refrattivi. Tale modifica è resa possibile dalla pressione esercitata dal deposito lacrimale, creatosi tra lente a contatto e cornea, sulla cornea stessa.
E' un trattamento reversibile.
Ogni cornea possiede una sua elasticità (valutata in sede di primo controllo), in base a questo parametro - ed a tanti altri - avviene la modifica del profilo corneale, attraverso il porto della lentina, che andrà a correggere il difetto refrattivo del soggetto.
L'elevata permeabilità all'ossigeno e l'esclusivo disegno si associano per rimodellare confortevolmente la cornea. Il trattamento orcheratologico prevede l'applicazione programmata delle lenti a contatto notturne realizzate in maniera personalizzata per ciascun soggetto.
Tali lenti sono dotate di una conformazione particolare definita come "geometria inversa" che permette di correggere temporaneamente il difetto visivo.

Le lenti per orotocheratologia sono usate per il controllo della miopia: diversi studi hanno mostrato come esercitino un ruolo importante sulla progressione miopica nei giovani.
Ipermetropia, astigmatismo e presbiopia sono ugualmente contrastate per un valore di circa tre diottrie. In molti casi questa tecnica sembra esser tanto efficace da permettere ai soggetti che ne fanno uso di non portare più occhiali da vista. 
Riescono ad abbattere dalle 4 alle 5 diottrie di miopia, fino alle 3 diottrie di astigmatismo ed almeno 2 diottrie di ipermetropia o presbiopia.

Per l'applicazione delle lenti a contatto per ortocheratologia si partirà dalle così dette fasi pre-pplicative basate su alcune fasi conoscitive relative ai parametri fisiologici del soggetto, quali: 
- Parametri geometrici (Raggio base, diametro, eccentricità e spessore corneale) tramite topografia cornele,ovvero una mappatura della cornea, così da identificare ogni curva della superficie.
- Difetto refrattivo 
- Fisiologia del film lacrimale
- Patologie pre-esistenti

Si procede poi con le fasi applicative. 
Dopo la prima applicazione delle lenti, il paziente dovrà essere nuovamente controllato dal contattologo. 
La mattina seguente al trattamento, verrà tolta la lente a contatto notturna OK, con apposita ventosa, per poi andare a valutare in fluoresceina l’interezza della superficie esterna trattata durante la notte. 
La valutazione fluoresceinica, è fondamentale per rilevare l’eventuale presenza di abrasioni corneali causati dalla OK durante la notte, e quindi per andare a valutare l’integrità dell’epitelio corneale. 
La fluoresceina è inoltre molto importante per valutare l’appoggio della lente Orto - K sull’epitelio corneale, valutando quindi l’attendibilità delle zone di trattamento, del raggio base e del diametro scelti. 

Verrà eseguita una nuova topografia corneale al fine di verificare le variazioni ottenute sulla superficie corneale dopo la prima notte di trattamento ortocheratologico. 
In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche alle lenti OrtoK allo scopo di migliorare i risultati ottenuti.

Una volta individuate e progettate le lenti ortocheratologiche ideali per il paziente, verranno fissati dei controlli periodici per verificare costantemente lo stato di salute degli occhi, l'integrità delle lenti e l'efficacia del trattamento di ortocheratologia.

Nel momento dell'applicazione vi è un sensibile miglioramnto della visione come se indossassero lenti a contatto comuni. 
Trascorsa la notte, dopo la rimozione, la cornea dovrebbe mantenere la forma modificata per un periodo che va dalle 24 alle 48 ore.
Nei soggetti con cornea più malleabile già dal primo utilizzo si notano sostanziosi miglioramenti.
In genere i risultati migliori si ottengono dopo uno o due mesi dalla prima applicazione.

Guarda il nostro videeo esplicativo su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=VAAoKKH1FhQ

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