WhatsApp Icon
Spedizioni GRATIS in ITALIA per ordini superiori a € 69.99
Assistenza clienti 081 2390281 081 2390281
Lenti a contatto ed ambliopia in età pediatrica Ottica Napoli dieci decimi

18/11/2012
Lenti a contatto ed ambliopia in età pediatrica Ottica Napoli dieci decimi

L'ambliopia è un disturbo della visione che colpisce una piccola, ma significativa parte della popolazione.

Questo disturbo è caratterizzato dalla percezione ineguale dello stimolo visivo tra i due occhi ed inizia il suo sviluppo in una fase molto precoce dell'infanzia, in pratica il segnale visivo di uno dei due occhi (l'occhio ambliope) viene escluso dalla visione, per cui il suo sviluppo risulterà ridotto e non collaborativo.

Dato che nei primi anni di vita si forma il sistema visivo ed inizia la maturità della complessa sinergia oculo celebrale, il disturbo dell'ambiiopia fa si che tra i due occhi non vi sia sincronismo e che l'onere della visione cada in maniera specifica su un occhio solo, tanto che ad un certo punto il cervello "esclude" la percezione visiva dell'occhio compromesso; per cui l'individuo perde pian piano l'uso dello stesso.

L'ambliopia è spesso il risultato di un vizio refrattivo non corretto, o la conseguenza di qualche tipo di trauma, o predisposizione genetica, strabismo, microstrabismo.

L'ambliopia (o occhio pigro) è curabile, sovente, se diagnosticata in età prescolare, o nei primi anni scolastici; più tardi è molto probabile che il cervello abbia già iniziato ad escludere l'immagine proveniente dall'occhio debole e che la visione binoculare si sia irrimediabilmente compromessa.

Purtroppo i sintomi in buona parte dei casi sono silenti e se non si effettuano esami di screening presso L'oculista e/o L'ortottista non ci si accorge del problema, i piccoli bambini avranno irrimediabilmente un handicap visivo che non sarà più corregibile, ne con occhiali e neppure con interventi chirurgici correttivi a causa del mancato sviluppo delle vie visive. (compromissione della funzionalità dell'organo di senso).

Ma cosa succede nella vista dei piccoli bambini?
La visione ha un processo di sviluppo che termina intorno ai 6-7 anni; a differenza dell'adulto, il cervello del bambino è molto plastico e viene influenzato negativamente da eventuali impedimenti, per cui l'improvviso mal funzionamento della via visiva di un occhio porta all'esclusione. Nell'adulto una condizione del genere viene evidenziata e percepita in quanto, dato che il cervello non sarà in grado di escludere la via visiva formata, percepirà una visione sfuocata, confusa, che porterà ad uno squilibrio visivo e che in buona parte dei casi darà diplopia (visione doppia).

La visione binoculare (la nostra visione data dalla collaborazione dei due occhi) ha dei processi ben definiti
- Percezione simultanea
- Fusione motoria
- Fusione sensoriale
- Stereopsi

- La percezione simultanea 
e l'immagine che cade nei punti retinici corrispondenti degli occhi

- la fusione motoria
e lo sforzo che compie il sistema mosculare oculare affinche le due immagini cadano in punti corrispondenti e che le stesse diano inzio al processo di fusione sensoriale

- la fusione sensoriale
e la sovrapposizione delle due immagini in una unica

- la stereopsi
e il massimo sviluppo della visione e ci permette di apprezzare la tridimensionalità, e quindi la corretta percezione della profondità negli spazi

Lo studio della visione dei bambini permette di capire anche con semplici screening se vi sono eventuali problemi nei vari livelli della visione.
I test ampiamente utilizzati anche dai pediatri sono:
- L'analisi dei movimenti oculari
- Il visus     (tramite la visione sulla tabella ottotipica)
- La fusione   (tramite il test di Worth)
- la stereopsi (tramite il test di Lang)

Lo screening gioca un ruolo fondamentale, scoprire il problema ed attuare terapia resta l'elemento elettivo per una corretta prognosi.

Il principale trattamento dell'ambliopia consiste in esercizi "terapia della vista" con dei giochi che coinvolgono anche i genitori (training visivo), nell'uso di Patch (bende) sull'occhio buono per stimolare la funzionalità dell'occhio pigro (escluso dal sistema visivo), occhiali da vista, o lenti a contatto.

La ricerca e la tecnologia hanno fatto molta strada e l'utilizzo delle lenti a contatto per la cura del problema è diventato uno dei modi più semplici, migliori ed economici.

L'uso della lente a contatto non solo ha una valenza estetica, per l'assenza dell'uso della benda, ma anche funzionale per la sua praticità e per la qualità della visione che non risulta affatto compromessa dall'uso di una lente con forti diottrie (che talvolta possono creare comunque abberrazioni dovute agli spessori o all'assenza del trattamento antiriflesso) o da una anisometropia (cioè da un'elevata differenza di vizio refrattivo tra un occhio ed un altro)

Attualmente le lenti a contatto possono rappresentare il modo migliore per la cura dell'ambliopia, in quanto esteticamente il trattamento risulta invisibile agli amici del bambino, agli insegnanti e a tutte le altre persone che lo circondano, contribuendo a creare fiducia nel bambino, mentre è sotto trattamento per il disturbo.       

Per ragioni diverse spesso i bambini non tollerano il trattamento tradizionale; non sopportano gli occhiali sul viso e meno che mai le occlusioni da bende. 

In molti casi gli occhiali vengono tolti dopo pochi minuti o "aggirati", magari anche inconsciamente , dal bambino che guarda al di sopra, sotto, di lato, ma non attraverso di essi; questo perchè i bambini, specie i più piccoli, non capiscono ne il trattamento ne la sua necessità.

Ed ecco come le lenti a contatto possono entrare in gioco, migliorando l'autostima dei piccoli pazienti, aiutandoli ad adattarsi con meno difficoltà alla terapia, migliorando l'aspetto estetico.

Inoltre, utilizzando le lenti a contatto spesso i piccoli pazienti non si devono preoccupare di fare altri esercizi a casa o altri tipi di terapia, ed altro aspetto molto importante e da non sottovalutare in tempi economicamente difficili come quelli attuali, il costo, che in molti casi, è assolutamente inferiore a quello di altri tipi di terapie.

Cosa essenziale durante il trattamento è essere seguiti in maniera sinergica e collaborativa dall'oculista, dall'ortottista ed assistente in oftalmologia, e dall'ottico contattologo, che insieme possono valutare il tipo di lente a contatto più indicata per il soggetto.

Ed inoltre da non sottovalutare la compliance dei genitori che devono recepire le norme comportamentali ed igieniche e trasferirle al bambino in maniera corretta ed efficace.

Riassumendo l'uso delle lenti a contatto può risultare molto utile per la cura dell'ambliopia soprattutto nei casi di forti anisometropie (differenza di più di 5D tra un occhio e l'altro) nella cura di afachie unilaterali o bilaterali in caso di cataratte congenite (dato che i bambini molto piccoli non tollerano gli occhiali).

E' consigliabile l'uso di lenti a contatto morbide in materiali in hydrogel ed in silicone hydrogel, le quali permettono una buona traspirazione della cornea.

In conclusione trattare e gestire l'ambliopia può presentare molte sfide, ma gli operatori hanno un numer di opzioni terapeutiche tra cui scegliere.
Le lenti a contatto possono essere un prezioso strumento per contribuire a trattare questi pazienti e rappresentano una valida opzione al bendaggio tradizionale offrendo una visione che permette un migliore adattamento, cosmesi e comfort.

Inoltre in casi estremi le lenti a contatto sono necessarie per evitare la diplopia (cioè la doppia immagine) e la soppressione dell'occhio che vede meno, cioè proprio ciò che si tenta di curare con l'ambliopia.

C'è anche da dire che oggi le lenti per occhiali sono migliorate molto per cui anche in casi di problemi visivi importanti e di differenza tra un occhio e l'altro si hanno sia risultati estetici che funzionali buoni.

Ti invitiamo nel nostro centro per una consulenza.

Sei quindi alla ricerca di Lenti a contatto su misura a Napoli? Cerchi un esperto di lenti a contatto per supporto in Napoli e provincia?

Allora cosa aspetti..? contattaci.  Ottica Napoli dieci decimi per dare una soluzione al problema dell'ambliopia e del recupero visivo con lenti a contatto,  a Napoli Vomero -- richiedi un appuntamento https://www.diecidecimi.org/it/contatti.aspx

Guarda anche il video sul nostro canale You tube Ottica Napoli dieci decimi https://www.youtube.com/watch?v=GAl6201mDw4&t=1s



      
          

  

 

8321u03pfd|1020A4BEtab_news_det|testo_news_det
8321u03pf8|0020A4BE205B|diecidecimi|tab_news_det|testo_news_det|81863E26-8FE0-4EEC-9097-C2321E39F17F
Lenti a contatto ed ambliopia in età pediatrica Ottica Napoli dieci decimi

18/11/2012
Lenti a contatto ed ambliopia in età pediatrica Ottica Napoli dieci decimi

L'ambliopia è un disturbo della visione che colpisce una piccola, ma significativa parte della popolazione.

Questo disturbo è caratterizzato dalla percezione ineguale dello stimolo visivo tra i due occhi ed inizia il suo sviluppo in una fase molto precoce dell'infanzia, in pratica il segnale visivo di uno dei due occhi (l'occhio ambliope) viene escluso dalla visione, per cui il suo sviluppo risulterà ridotto e non collaborativo.

Dato che nei primi anni di vita si forma il sistema visivo ed inizia la maturità della complessa sinergia oculo celebrale, il disturbo dell'ambiiopia fa si che tra i due occhi non vi sia sincronismo e che l'onere della visione cada in maniera specifica su un occhio solo, tanto che ad un certo punto il cervello "esclude" la percezione visiva dell'occhio compromesso; per cui l'individuo perde pian piano l'uso dello stesso.

L'ambliopia è spesso il risultato di un vizio refrattivo non corretto, o la conseguenza di qualche tipo di trauma, o predisposizione genetica, strabismo, microstrabismo.

L'ambliopia (o occhio pigro) è curabile, sovente, se diagnosticata in età prescolare, o nei primi anni scolastici; più tardi è molto probabile che il cervello abbia già iniziato ad escludere l'immagine proveniente dall'occhio debole e che la visione binoculare si sia irrimediabilmente compromessa.

Purtroppo i sintomi in buona parte dei casi sono silenti e se non si effettuano esami di screening presso L'oculista e/o L'ortottista non ci si accorge del problema, i piccoli bambini avranno irrimediabilmente un handicap visivo che non sarà più corregibile, ne con occhiali e neppure con interventi chirurgici correttivi a causa del mancato sviluppo delle vie visive. (compromissione della funzionalità dell'organo di senso).

Ma cosa succede nella vista dei piccoli bambini?
La visione ha un processo di sviluppo che termina intorno ai 6-7 anni; a differenza dell'adulto, il cervello del bambino è molto plastico e viene influenzato negativamente da eventuali impedimenti, per cui l'improvviso mal funzionamento della via visiva di un occhio porta all'esclusione. Nell'adulto una condizione del genere viene evidenziata e percepita in quanto, dato che il cervello non sarà in grado di escludere la via visiva formata, percepirà una visione sfuocata, confusa, che porterà ad uno squilibrio visivo e che in buona parte dei casi darà diplopia (visione doppia).

La visione binoculare (la nostra visione data dalla collaborazione dei due occhi) ha dei processi ben definiti
- Percezione simultanea
- Fusione motoria
- Fusione sensoriale
- Stereopsi

- La percezione simultanea 
e l'immagine che cade nei punti retinici corrispondenti degli occhi

- la fusione motoria
e lo sforzo che compie il sistema mosculare oculare affinche le due immagini cadano in punti corrispondenti e che le stesse diano inzio al processo di fusione sensoriale

- la fusione sensoriale
e la sovrapposizione delle due immagini in una unica

- la stereopsi
e il massimo sviluppo della visione e ci permette di apprezzare la tridimensionalità, e quindi la corretta percezione della profondità negli spazi

Lo studio della visione dei bambini permette di capire anche con semplici screening se vi sono eventuali problemi nei vari livelli della visione.
I test ampiamente utilizzati anche dai pediatri sono:
- L'analisi dei movimenti oculari
- Il visus     (tramite la visione sulla tabella ottotipica)
- La fusione   (tramite il test di Worth)
- la stereopsi (tramite il test di Lang)

Lo screening gioca un ruolo fondamentale, scoprire il problema ed attuare terapia resta l'elemento elettivo per una corretta prognosi.

Il principale trattamento dell'ambliopia consiste in esercizi "terapia della vista" con dei giochi che coinvolgono anche i genitori (training visivo), nell'uso di Patch (bende) sull'occhio buono per stimolare la funzionalità dell'occhio pigro (escluso dal sistema visivo), occhiali da vista, o lenti a contatto.

La ricerca e la tecnologia hanno fatto molta strada e l'utilizzo delle lenti a contatto per la cura del problema è diventato uno dei modi più semplici, migliori ed economici.

L'uso della lente a contatto non solo ha una valenza estetica, per l'assenza dell'uso della benda, ma anche funzionale per la sua praticità e per la qualità della visione che non risulta affatto compromessa dall'uso di una lente con forti diottrie (che talvolta possono creare comunque abberrazioni dovute agli spessori o all'assenza del trattamento antiriflesso) o da una anisometropia (cioè da un'elevata differenza di vizio refrattivo tra un occhio ed un altro)

Attualmente le lenti a contatto possono rappresentare il modo migliore per la cura dell'ambliopia, in quanto esteticamente il trattamento risulta invisibile agli amici del bambino, agli insegnanti e a tutte le altre persone che lo circondano, contribuendo a creare fiducia nel bambino, mentre è sotto trattamento per il disturbo.       

Per ragioni diverse spesso i bambini non tollerano il trattamento tradizionale; non sopportano gli occhiali sul viso e meno che mai le occlusioni da bende. 

In molti casi gli occhiali vengono tolti dopo pochi minuti o "aggirati", magari anche inconsciamente , dal bambino che guarda al di sopra, sotto, di lato, ma non attraverso di essi; questo perchè i bambini, specie i più piccoli, non capiscono ne il trattamento ne la sua necessità.

Ed ecco come le lenti a contatto possono entrare in gioco, migliorando l'autostima dei piccoli pazienti, aiutandoli ad adattarsi con meno difficoltà alla terapia, migliorando l'aspetto estetico.

Inoltre, utilizzando le lenti a contatto spesso i piccoli pazienti non si devono preoccupare di fare altri esercizi a casa o altri tipi di terapia, ed altro aspetto molto importante e da non sottovalutare in tempi economicamente difficili come quelli attuali, il costo, che in molti casi, è assolutamente inferiore a quello di altri tipi di terapie.

Cosa essenziale durante il trattamento è essere seguiti in maniera sinergica e collaborativa dall'oculista, dall'ortottista ed assistente in oftalmologia, e dall'ottico contattologo, che insieme possono valutare il tipo di lente a contatto più indicata per il soggetto.

Ed inoltre da non sottovalutare la compliance dei genitori che devono recepire le norme comportamentali ed igieniche e trasferirle al bambino in maniera corretta ed efficace.

Riassumendo l'uso delle lenti a contatto può risultare molto utile per la cura dell'ambliopia soprattutto nei casi di forti anisometropie (differenza di più di 5D tra un occhio e l'altro) nella cura di afachie unilaterali o bilaterali in caso di cataratte congenite (dato che i bambini molto piccoli non tollerano gli occhiali).

E' consigliabile l'uso di lenti a contatto morbide in materiali in hydrogel ed in silicone hydrogel, le quali permettono una buona traspirazione della cornea.

In conclusione trattare e gestire l'ambliopia può presentare molte sfide, ma gli operatori hanno un numer di opzioni terapeutiche tra cui scegliere.
Le lenti a contatto possono essere un prezioso strumento per contribuire a trattare questi pazienti e rappresentano una valida opzione al bendaggio tradizionale offrendo una visione che permette un migliore adattamento, cosmesi e comfort.

Inoltre in casi estremi le lenti a contatto sono necessarie per evitare la diplopia (cioè la doppia immagine) e la soppressione dell'occhio che vede meno, cioè proprio ciò che si tenta di curare con l'ambliopia.

C'è anche da dire che oggi le lenti per occhiali sono migliorate molto per cui anche in casi di problemi visivi importanti e di differenza tra un occhio e l'altro si hanno sia risultati estetici che funzionali buoni.

Ti invitiamo nel nostro centro per una consulenza.

Sei quindi alla ricerca di Lenti a contatto su misura a Napoli? Cerchi un esperto di lenti a contatto per supporto in Napoli e provincia?

Allora cosa aspetti..? contattaci.  Ottica Napoli dieci decimi per dare una soluzione al problema dell'ambliopia e del recupero visivo con lenti a contatto,  a Napoli Vomero -- richiedi un appuntamento https://www.diecidecimi.org/it/contatti.aspx

Guarda anche il video sul nostro canale You tube Ottica Napoli dieci decimi https://www.youtube.com/watch?v=GAl6201mDw4&t=1s



      
          

  

 

8321u03pfd|1020A4BEtab_news_det|testo_news_det
8321u03pf8|0020A4BE205B|diecidecimi|tab_news_det|testo_news_det|5C04A895-0A4F-4A80-889C-FCEE0BB62873
 
 
Dove puoi trovarci
Via Francesco Cilea, 277/279 - 80127 Napoli

Partita IVA: 06417911218
REA: NA - 919933


Tutti i diritti sono riservati © 2024 Partita iva 06417911218
Realizzato da Napoliweb S.r.l. Web Agency Napoli